Profumerie P&P

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ON LINE E OFFLINE PER COSTRUIRE VALORE
Lo ammettiamo, siamo appassionati di web. Vuoi perchè è uno strumento di informazione imprescindibile e ci permette di essere sempre aggiornati, vuoi perchè ci consente di acquistare e svolgere commissioni di vario generein qualsiasi giorno e ora, vuoi perchè ci diverte e ci fa sentire più giovani. Oggi in profumeria la rete si utilizza per comunicare in modo virtuoso con i consumatori, recependone spunti, suggerimenti e indicazioni; per portare persone nei punti vendita, attraendole con iniziative speciali e promozionali. E in alcuni casi serve anche per vendere come canale complementare a quello fisico del punto vendita, di cui però mantiene inalterate le startegie e le regole. Affinchè non si tratti di sterile vendita, ma di un circolo in grado di generare valore per il canale profumeria, è necessaria una forte identità della catena o, a seconda dei casi, del singolo punto vendita, in modo tale che i clienti fidelizzati continuino online l'esperienza di comunicazione, assortimento e servizio già sperimentata in negozio. E' fondamentale, quindi, concepire e strutturare tutti gli strumenti di comunicazione in modo tale da cementare il rapporto con il singolo cliente affinchè il punto vendita posso promuovere il web e il web rimandare alla profumeria fisica in un reale travaso continuo. Solo in questo modo è possibile essere realmente vicini alla propria clientela.

Pensate che il marketing olfattivo sia una scoperta recente?
L'imperatore romano Nerone spendeva cifre altissime per profumare le sue feste: i soffitti intarsiati nelle sale da pranzo erano attrezzati con tubi invisibili che spruzzavano sugli ospiti un leggero velo di nebbia fatta da acque profumate e pannelli mobili si aprivano per coprire gli ospiti con cascate di freschi petali di rosa http://bit.ly/LeRosediNerone

La storia del profumo - Accademia del Profumo La storia del profumo dalle origini ai giorni nostri

Le nuove fragranze. Da noi.

SETTE "P" E UNA "C"
Secondo il guru del marketing, Philip Kotler, le variabili in gioco e i capisaldi di qualsiasi strategia di marketing erano quattro, le famose quattro "P": Product, Price, Place e Promotion ovvero prodotto, prezzo, distribuzione e promozione. Oggi non è più così. E' lo stesso Kotler che aggiunge tre fattori di cui tener conto: Profitto, Persone e Pianeta ovvero la profittabilità che rende sostenibile nel tempo l'azienda, il rispetto per la persone che lavorano al suo interno e la salvaguardia dell'ambiente. Ma che ruolo ha il CONSUMATORE? E' senza dubbio il punto di partenza di qualsiasi attività dell'azienda, dall'ideazione e sviluppo del prodotto, alla sua comunicazione e vendita. E' proprio in un'ottica di soddisfazione dei bisogni del cliente che è necessario riprendere i vari dipartimenti aziendali, che non devono essere concepiti come nettamente separati, ma come integrati in una logica di confronto e dialogo continuo. E lo stesso va fatto nel rapporto con il retail: non ha più senso che la profumeria dialoghi solo con il proprio responsabile di zona e con le beauty che periodicamente entrano in negozio. E' necessario che il confronto sia su più livelli e continuativo. Il comportamento delle persone deve essere studiato prima che il loro bisogno nasca, quando ormai si è palesato e a posteriori se e quando viene soddisfatto.
(da Beauty Business)

"La felicità è il profumo dell'anima", scriveva un poeta. Ma la felicità ha un profumo? Scienza ed emozioni dicono di sì. L'emanano il gelsomino, il frutto della passione e la molecola dell'euforia!

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