Renovations Srl
Ristrutturazioni di interni ed esterni
Abbiamo deciso di istituire la Fondazione di Alba.
Raggiunto il numero minimo di preadesioni si passerà agli aspetti formali per procedere alla costituzione della Fondazione; se intendi aderire per poi iscriverti Ti chiediamo di accedere
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La chat ha lo scopo di "contare" il numero di preadesioni, in modo di poter calibrare l'assetto "associativo", pertanto non si tratta di un gruppo di discussione.
Le azioni legali che si intendono intraprendere sono mirate a sottoporre al giudizio dei giudici italiani ed europei le responsabilità delle istituzioni che hanno violato il Regolamento Europeo SEC2010 al riguardo dell'errata classificazione e rendicontazione nei conti pubblici dei crediti di imposta trasferibili.
Tale combine ha prodotto, a nostro giudizio, un eclatante falso in bilanci, che paradossalmente ha portato il nostro Paese nella morsa della procedura di infrazione per deficit eccessivo.
Le "restrizioni" e le "condizioni" che saranno imposte all'Italia avranno ricadute sull'intera popolazione, pertanto valuteremo se vi saranno i presupposti per costituirsi parte civile.
Parallelamente la Fondazione potrà raccogliere le richieste delle imprese che desiderano cedere i propri crediti fiscali incagliati nei loro cassetti, mettendole in contatto con i nostri partner dedicati.
Sono in atto le procedure per la richiesta di rimborso dei crediti d'imposta di cui al decreto rilancio, considerato il fatto che sono classificati pagabili ed il Regolamento apicale Europeo inequivocabilmente ne prevede il rimborso.
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Ristrutturazione esterni ed interni | Brescia (BS) | Renovations Renovations s.r.l. si occupa di ristrutturazione esterni ed interni a Brescia (BS): le soluzioni di una impresa edile specializzata e di altissimo livello.
TikTok · Giuseppe Piraino 522 Mi piace, 75 commenti. "promesse della Meloni promesse di Salvini Giorgetti inetto lollobrigida ferroviere Santaché indagata accise blocco navale vitalizzi crediti incagliati pensioni tagliate”
TikTok · Symo 9835 Mi piace, 966 commenti. Dai un'occhiata al video di Symo.
TikTok · Michele Gatta Check out Michele Gatta's video.
TikTok · Michele Gatta Dai un'occhiata al post di Michele Gatta.
Beh che dire, un comunicato cui non serve aggiungere altro.
Meloni da buona destroide che trova sempre il modo di dare la colpa ''all'altro'', oggi ha detto di aver riferito alla molto tempo prima di questa manifestazione/rivolta che andavano riveste alcune cose a livello di trattati comunitari sull'agricoltura.
Però come al solito sembra cieca e sorda, perchè è abbastanza chiaro ciò che chiedono gli agricoltori e cioè che suo cognato ''Lollo'' rassegni le dimissioni e che lei, in qualità di Premier Italiana stracci tutti i trattati comunitari che penalizzano il ramo produttivo italiano, quindi farebbe meglio ad occuparsi di un grosso problema questa volta, piuttosto che usare il suo solito scaricabarile, anche se in alternativa potrebbe anche dimettersi e levarsi dal c***o assieme a tutti i destroidi che compongono il Governo Melodraghian demmerda.
Cappotto, serramenti,pompa di calore, fotovoltaico a Montichiari
Da una parte il rischio di un condono preventivo esteso a milioni di contribuenti, dall'altro il rischio di una trappola per gli stessi milioni di contribuenti, una minaccia di accertamento, una estorsione di Stato.
Sullo sfondo la verità di un fallimento annunciato. E non poteva essere diversamente visto che il concordato preventivo è già stato un fallimento venti anni fa, quando a proporlo fu il ministro Tremonti, quando il mondo era diverso.
Adesso si sta trasformando in uno studio di settore rafforzato, dove chi non è congruo viene minacciato dallo stato se non si adegua, dove anche chi evade tanto può trovare convenienza nell'accordo con lo Stato che, per pochi spiccioli in più, non ti accerta per due anni.
Questo è il dilemma davanti al quale si trova ora il Governo.
La soluzione per noi è togliere di mezzo il concordato preventivo biennale e puntare su altri strumenti di contrasto all'evasione e di semplificazione che hanno già dimostrato la loro efficacia: Promozione dell'uso di strumenti di pagamento tracciabili, promozione del contrasto di interessi dove le spese possono essere detratte o oggetto di agevolazione, cashback fiscale con il recupero immediato delle detrazioni da parte dei contribuenti, che li spinge a chiedere fattura, trasparenza e leale collaborazione tra amministrazione finanziaria e contribuente, dove quest'ultimo deve poter avere libero accesso alle sue informazioni in possesso dell'amministrazione finanziaria.
Questo signore si chiama .
In un oceano di indecenza generale si scopre che esistono ancora le brave persone.
Lui è uno dei creatori della famosa introdotto dal durante il decreto rilancio, meglio conosciuto come cessioni dei crediti fiscali trasferibili, del famoso e gli altri bonus edilizi.
Quello che mi ha sorpreso di Stefano Labini, oltre alle sue enormi capacità su temi economici (e non solo) è stato il fatto di essere forse l'unico fra i sostenitori della moneta fiscale a ragionare più per risolvere il nodo dei molti MLD di crediti fiscali incagliati che si sono trovate aziende e famiglie dopo l'art28 del DL-Sostegni-Ter, che ha praticamente distrutto questo innovativo strumento finanziario, che tanto servirebbe al nostro paese.
Stefano ha sempre messo al primo posto il fatto di far tornare a circolare questi crediti d'imposta di aziende e famiglie, e non certo di difendere solamente l'ideologia degli stessi.
Enorme è stato l'aiuto che ci ha dato nello studio dei regolamenti europei (sec2010) come la vivisezione della linea guida di (MGDD), che ci ha portato ad avere il materiale per denunciare ovunque lo presso tribunali nazionali e tra pochi giorni pure quelli europei per falsificazione di conti pubblici.
Posso solo dire che per noi è un onore averti conosciuto, un piacere confrontarci costantemente su temi cosi complessi e che da noi sarai sempre stimato e voluto bene.
Ho imparato che nella vita ci sono gli alti e i bassi, che per costruire i castelli ci vuole molto tempo e dedizione e che i bicchieri vanno sempre visti come mezzi pieni e mai come mezzi vuoti.
Come esistono i detti: 'non può piovere per sempre', 'la quiete prima della tempesta', vedrai che presto lo schifo finirà e usciràl un bel sole per tutti!
BUGIARDI PATOLOGICI
Mitomania, una caratteristica essenziale per sfondare in politica.
Possiamo comprendere che certe dinamiche e l'evoluzione normativa in un determinato "settore" non siano conosciute da chiunque; e ci mancherebbe altro.
Però, e questo appunto è rivolto anche a taluni pseudo esperti e a politicanti da strapazzo artisti della mistificazione H24, è troppo semplice analizzare in parte un "problema" o sottacerlo senza considerare il quadro normativo nel suo complesso e quale sia stato il suo processo di modificazione ed integrazione.
Nel tema della trasferibilità dei crediti relativi ai bonus edilizi, il decreto rilancio al comma 3 dell'articolo 121 non poneva limiti al numero di cessioni possibili. Pertanto, essendo un prodotto finanziario senza limiti di "passaggi" aveva un'ottimo equilibrio tra domanda ed offerta.
Con l'articolo 28 del decreto sostegni ter il legislatore ha posto il limite ad una cessione, poi man mano portate a cinque a determinate "condizioni" ed attuando un processo di mistificazione della realtà che ha creato sfiducia negli operatori (i principali cessionari).
Ve**re a dire o affermare oggi che il problema dell'incaglio di un centinaio di miliardi in crediti è dovuto alla saturazione del "mercato" oppure all'esaurimento della capacità di compensazione delle banche (altra bugia con la B maiuscola) e con la chiusura per lungo tempo delle "partecipate" non solo è errato nei principi ma è anche sintomo di disonestà intellettuale.
Come del resto, trovare giustificazione al decreto n° 11 del 16 febbraio 2023, affermando che esso abbia favorito nella cessione coloro che cercano di piazzare i crediti incagliati perchè si è dato un limite alla loro generazione e quindi alla loro quantità con il fine di aumentare la domanda (VERGOGNA).
Come dire, prima ti cambiamo le carte in tavola rendendo difficilmente cedibile il credito (Draghi e gli accoliti di Governo), poi incolpiamo i beneficiari per mancanza di pianificazione e valutazione.
E' altrettanto scorretto dire che chi ha generato i crediti dopo il decreto sostegni ter è un soggetto incosciente, per il semplice fatto che ogni partito (esclusi Italia Viva ed Azione) e un numero rilevante di parlamentari hanno sproloquiato a vanvera e con impostura promettendo il massimo impegno per trovare soluzione ai crediti incagliati, ingenerando fiducia nella popolazione.
In buona sostanza, questi mezzucci messi in atto dai pagliacci ci hanno "rotto i co****ni".
Sono cosi bravi che anche martedi 16 Gennaio si trovano agricoltori, balneari, ambulanti e associazioni che rappresentano il (quindi gente che produce PIL) a manifestare sotto i loro palazzi.
Negli ultimi 3 anni questi governi indecenti si sono trovati decine e decine di manifestazioni di persone che producono lavoro, scontente totalmente dell'operato governativo.
Mi ricordo che anni fa, in piazza andavano tendenzialmente i lavoratori dipendenti attraverso il sindacato, come dimenticare i comizi di o , oggi invece ci vanno le questo dovrebbe dare un senso di indecenza e di fallimento assoluto ad ogni pantagana presente a corte, ma sono sicuro che a loro non interessi più di tanto, del resto per 15000 euro al mese perchè non barattare valori e dignità? Mica i problemi sono i loro............
Sono uno dei fruitori del Superbonus 110%, con il quale ho ristrutturato il mio immobile rendendolo più efficiente dal punto di vista energetico e di conseguenza riducendo l’impatto ambientale dovuto al suo utilizzo.
Le parole pronunciate dal Ministro Giorgetti , quindi, mi toccano personalmente e mi infastidiscono non poco.
In primo luogo perchè sono un buon contribuente che ogni giorno si dà da fare creando lavoro e ricchezza mantenendo per questo il saldo dare/avere con lo Stato sempre in attivo per quest’ultimo, superbonus compreso.
In secondo luogo perchè il lavoro che ho commissionato all’impresa (e alle quattro imprese subappaltatrici) ha generato, mediante indotto primario e secondario e il relativo incremento occupazionale (tutti fattori che concorrono ad incrementare il moltiplicatore K) una ricchezza almeno tre volte quella investita dallo Stato, sul quale esso ha ovviamente applicato imposte quali IRPEF, IRES, IVA ecc. che garantiscono anche in questo caso il saldo positivo in favore dello stesso, al quale va aggiunto anche il computo delle importanti opere extra bonus che ho comunque affidato all’impresa e che riducono ulteriormente l’impegno di investimento pubblico.
Continuando, le parole pronunciate dal ministro mi infastidiscono anche perchè a causa dei provvedimenti messi in atto dai suoi governi (era ministro anche nel governo precedente) hanno reso tutto il lavoro più complicato perchè l’impresa (come tante altre) è stata messa in difficoltà, ma nonostante tutto l’impegno di operai, tecnici, progettisti, subappaltatori e impresario hanno prodotto un ottimo risultato, del quale non fruisco da solo, ma ne godono anche i vicini che beneficiano della riqualificazione urbana e del minor impatto ambientale.
Per tutte queste ragioni non mi sento in difetto verso il prossimo, non ritengo di aver contribuito all’aumento del debito pubblico - anzi ho contribuito alla sua riduzione - e l’unica allucinazione dalla quale penso si debba uscire è quella che il sistema incentivante al 110%, coniugato alla libera circolazione dei crediti di imposta, sia responsabile di un fantomatico buco di bilancio, perchè le somme che ha prodotto sono superiori a quelle investite e l’unico motivo per il quale i conti non tornano è che sono state spostate su altre poste invece che essere accantonate per coprire il minor gettito dei 4/5 anni successivi: ricorderete tutti i vari tesoretti con i quali sono stati dati aiuti a pioggia per il caro energia e con i quali sono stati pagati gli armamenti da destinare all’Ucraina per il sostegno alla resistenza all’invasione Russa sempre senza scostamenti di bilancio grazie alla maggior liquidità di cui lo Stato ha beneficiato.
L’informazione (o meglio la disinformazione) che è stata prodotta in questi mesi vuole attribuire i problemi del Paese al Superbonus, che poteva e doveva essere migliorato, per l’unico motivo che il concetto di “moneta fiscale” che ne deriva è fortemente osteggiato dalla BCE e dalla finanza sovranazionale che trae enorme profitto dal debito, che non deve però essere contratto con questo innovativo (in tempi moderni, perchè già adoperato nella Germania del primo dopoguerra con le cambiali MEFO).
Responsabili del disastro attuale sono le varie forze politiche, nessuna esclusa: quelle che hanno introdotto il provvedimento con una legge artatamente scritta male, quelle che hanno successivamente assimilato il superbonus al bonus facciate e ai bonus minori (senza massimali di spesa e asseverazioni) esponendo il Paese a numerose truffe che in piccolissima parte riguardano il superbonus, quelle che hanno prodotto oltre 30 modifiche alle norme in corso d’opera gettando nel caos il sistema di cessione dei crediti e mettendo in grandissima difficoltá le imprese, quelle che infine hanno cancellato definitivamente un provvedimento che ha permesso la riduzione del rapporto debito/PIL di oltre 10 punti percentuali; ovvero tutte le forze politiche oggi in parlamento hanno remato nella medesima direzione per evitare “disagi” a BCE e finanza sovranazionale.
Non voler comprendere queste cose vuol dire non aver approfondito appieno la materia fidandosi soltanto dell’indottrinamento fatto dai media.
Sono un fruitore del superbonus - che tra le altre cose vuol dire anche che nel tempo ho sempre rispettato tutte le norme preservando la regolaritá urbanistica dell’immobile - e per questo motivo il Ministro Giorgetti dovrebbe ringraziarmi e chiedere scusa alle imprese che nonostante il Suo vile tentativo di fermarle hanno comunque portato a termine il lavoro, e deve ancor più le Sue scuse alle imprese che non ce l’hanno fatta per le quali sarebbe il caso trovasse una soluzione invece di cimentarsi in improbabili metafore delle quali evidentemente non comprende il significato.
LA DISTRUZIONE DEL E DELLE CESSIONI DEI CREDITI FISCALI!
Forse ai più non è chiaro cosa abbia significato l'approvazione, la pubblicazione e l'entrata in vigore dell'articolo 28 del Decreto Sostegni Ter del 27 gennaio 2022.
Iniziamo col ricordare che si tratta di un decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri del Governo Draghi.
Il decreto rilancio convertito in legge introdusse, tra le cose, un meccanismo molto particolare. La cessione del credito illimitata.
Quando un credito è cedibile illimitatamente significa che, anche qualora un cessionario abbia a saturare la propria capacità di compensazione ha la possibilità di cederlo ulteriormente.
In buona sostanza i crediti a trasferibilità illimitata circolano nell'economia e sono "convertibili" in euro, considerato l'enorme gettito fiscale nazionale con cui poterli compensare.
In siffatta situazione i principali player (Banche) avevano a che gestire un prodotto finanziario senza limiti d'utilizzo, con a loro volta la possibilità di ricederli.
Ecco, il decreto sostegni ter è intervenuto proprio riducendo la trasferibilità a una sola cessione praticabile.
Da lì, nel giro di pochi mesi con l'aggravio del proliferare di innumerevoli specifiche successive modifiche legislative, le Banche hanno perso fiducia e hanno interrotto l'acquisto dei crediti a imprese, professionisti e committenti.
L'essere entrati a gamba tesa sul meccanismo di cedibilità ha nei fatti generato il blocco delle cessioni dei crediti d'imposta del superbonus e dei bonus "minori", determinando la tragedia che tutt'oggi si sta consumando.
Nonostante tale malefatta l'abbiano approvata i ministri appartenenti ai partiti che garantivano il sostegno al governo Draghi, in testa il M5S, il PD, Lega, Italia Viva, Forza Italia, ci sono ancora parlamentari (allora Ministri) che osano andare in giro dicendo di sostenere il "superbonus" e manifestando con ipocrisia la vicinanza alle vittime, che altro non hanno fatto che fidarsi di una "legge" dello Stato.
Gli addetti al "mestiere" conoscono per bene ciò che significò e tuttora comporta questo articolo 28, però abbiamo notato gran parte dei cittadini abbiano al riguardo le idee piuttosto confuse.
Lasciamo a Voi il divertimento nell'andare a leggere nome e cognome dei ministri di allora e a quali partiti appartenessero e taluni di essi tutt'oggi appartengano.
Delle due l'una, quei ministri non si resero conto di ciò che erano ad approvare oppure volevano restare ben ancorati alla poltrona del potere.
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